Vogliamo servizi di trasporto adeguati

Amiche ed Amici,
si ripresentano sempre le stesse dinamiche, al punto che sembra di restare immobili a guardare le innovazioni da lontano, senza farne parte. In particolare, quando si tratta di infrastrutture e di reti di trasporto, la Sicilia è considerata come periferia dello Stato.
Il Ministro Del Rio che, come altri ministri del Governo Renzi, non si vergogna nemmeno un po’, ha dichiarato: “Nel Sud ci sono troppe rocce e non si possono fare le ferrovie”.
Non ci credete? Ha detto proprio così, avete letto bene: le “troppe rocce” avrebbero impedito la corretta realizzazione di opere ferroviarie nel Sud. Poco importa, perché così i fondi hanno potuto trasferirli al Nord, con buona pace di noi Siciliani e con il silenzio dei politici siciliani, legati agli interessi statali o nordisti.
Perché noi Siciliani non possiamo avere le stesse infrastrutture e gli stessi servizi che esistono al Nord? Perché in Sicilia non si avviano quelle opere necessarie a renderla una regione normale? Perché i pochi progetti delle grandi opere in Sicilia devono avere tempi giurassici?
[Vedasi Nord-Sud, una superstrada iniziata quasi 50 anni fa e che avrebbe dovuto collegare Gela a Santo Stefano di Camastra, un progetto al quale lo Stato e l’ANAS si divertono a dare e togliere i fondi.]
La colpa, oltre che del Governo Renzi, è principalmente del governo regionale e del Presidente Crocetta, che come al solito non si dimostrano all’altezza delle decisioni e dei progetti intrapresi. Senza contare che noi siciliani sappiamo che, come sempre, il supporto dello Stato è pressoché nullo, come se la Sicilia nemmeno facesse parte dell’Italia, ma sia completamente abbandonata a se stessa.
Sicuramente le infrastrutture della nostra amata Sicilia non sono adeguate ad una regione normale, perché sono da troppo tempo divenute obsolete, peggiorando di anno in anno. Le reti ferroviarie in primis, sono quasi tutte a binario unico e non permettono quei normali collegamenti fra le principali città siciliane, altro che alta velocità! Senza contare il fatto che spesso i treni locali hanno tempi di percorrenza insostenibili ed accumulano ritardi su ritardi, tali da rendere impossibile alle persone che lavorano il loro utilizzo.
Per non parlare poi degli autobus urbani delle grandi città siciliane, che non solo sono obsoleti ma che non danno mai alcuna certezza di quando saranno alle fermate e del tempo effettivo di percorrenza.
Da un’indagine statistica è venuto fuori che soltanto il 14% dei palermitani usa gli autobus. Ma io chiedo come possa un lavoratore, uno studente o coloro che accompagnano i propri figli a scuola optare per la scelta di un mezzo pubblico che porta con sé sempre una variabile incognita, l’affidabilità dell’orario appunto. Insomma, infrastrutture da Terzo mondo e mezzi di trasporto inefficienti non aiutano certo i cittadini siciliani a fare scelte ecosostenibili.
D’altro canto, sono sicuro che, se lo Stato, la regione e gli stessi comuni, promuovessero delle campagne di sensibilizzazione ambientale, congiuntamente a nuovi progetti per le infrastrutture ed a servizi di trasporto più efficienti, tutti i cittadini siciliani farebbero in modo di ripagare gli sforzi con l’utilizzo dei mezzi di trasporto comuni.
Magari è più comodo far passare il messaggio che in Sicilia “…ci sono le rocce”, oppure che i Siciliani non prendono i mezzi pubblici, ragion per cui non ha senso fare loro delle ferrovie moderne. Magari è meglio dare la colpa Noi Siciliani e dire che non ci teniamo alla salvaguardia ambientale della nostra regione, dell’Italia e del pianeta.
Noi del Movimento “Insieme Si Può” ci stiamo battendo per avere infrastrutture adeguate, sicure ed a norma di legge, perché nel 2016 non è possibile che ci siano ancora queste enormi differenze fra Nord e Sud. Vogliamo un miglioramento della qualità dei servizi di trasporto, sia per quanto riguarda l’affidabilità, sia per quanto riguarda la sicurezza: è un nostro diritto!
I cittadini siciliani meritano una qualità della vita migliore; e sicuramente un rinnovamento dei servizi di trasporto sarebbe un ottimo passo avanti nella direzione auspicata.
Non accettate questo stato delle cose, cambiatelo, cambiamolo!
#InsiemeSiPuò