Non lasciamoci ingannare da questa politica
Amiche ed Amici,
per l’ennesima volta i legami tra faccendieri senza scrupoli, quali Raffaele Pizza, e una politica corrotta come non mai sono venuti a galla, in questo caso all’interno dell’inchiesta “Labirinto”.
Giochi di potere, appalti, sub-appalti, concessioni, assunzioni comandate; un nuovo capitolo della malapolitica si è aperto e nuove verità usciranno fuori, perché la verità vedrà sempre la luce, o almeno questo è quello che voglio credere.
Gli inquirenti hanno intercettazioni, oltre che la testimonianza diretta di Pizza, che coinvolgono alcune alte cariche istituzionali, o comunque persone a loro molto vicine. In questo senso molto calda è la posizione in cui si trova il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che, a quanto sembra, vede implicati sia il fratello che il padre nel marcio business del clientelismo.
Il fratello di Alfano nel 2013 sarebbe stato piazzato ad hoc, da Pizza, come dirigente di Postecom, la società dei servizi internet di Poste italiane, con uno stipendio di 160/170 mila euro l’anno. Mentre il padre sembra che abbia spinto per far assumere alle Poste circa 80 persone di sua conoscenza, in questo caso fondamentale è la testimonianza della segretaria di Pizza, Marzia Capoccio.
La logica del clientelismo è sempre la stessa: appoggio economico, politico o, come in questo caso, sociale in cambio di favori politici, come vantaggi in gare d’appalti ad esempio.
Sono sempre molto indignato di fronte a simili episodi di corruzione, sia perché danneggiano un’intera popolazione di lavoratori che non trovano lavoro “solo” perché non hanno gli agganci giusti, sia perché determinano un costante allontanamento delle persone dalla politica, vista unicamente come fonte malvagia del potere.
Ma quella è una politica che non ci rappresenta, vogliono spacciarla per tale, ma non è vera politica, perché la vera politica è amore per il territorio, amore per i cittadini, onestà verso i cittadini, sostentamento dei cittadini. Quella dei giochi di potere, delle forme di clientelismo, delle lotte per le poltrone è una politica svuotata di ogni senso di origine che porta benefici ai pochi e danneggia i molti.
Noi del Movimento “Insieme Si Può” vogliamo riportare nella politica valori ormai perduti, come l’onestà, la trasparenza, il coraggio e vogliamo fare in modo che i cittadini si innamorino nuovamente della politica, perché senza partecipazione non c’è vera politica.
Aiutateci a costruire una nuova politica dal basso, o meglio a ripristinare la vera politica, ciò per cui è nata, e non lasciatevi ingannare da quella politica corrosiva, che della vera politica ha solo il nome. Combattiamo per una politica migliore, per la vera politica!
#InsiemeSiPuò e, soprattutto, si deve cambiare le cose!